domenica 19 gennaio 2014

Non al denaro non all'amore né al cielo.

Album che ogni buon misantropo dovrebbe portarsi sempre dietro, anzi ogni persona con un pò di sale in zucca dovrebbe averlo sentito almeno una volta nella vita. (chi non l'ha fatto vada in fondo alla pagina per ascoltarlo)











« Avrò avuto diciott'anni quando ho letto Spoon River. Mi era piaciuto, forse perché in quei personaggi trovavo qualcosa di me. Nel disco si parla di vizi e virtù: è chiaro che la virtù mi interessa di meno, perché non va migliorata. Invece il vizio lo si può migliorare: solo così un discorso può essere produttivo. » 
 (Fabrizio De André intervista di Fernanda Pivano riportata sul retro di copertina.)
Si tratta di un concept album, argomento che mi riprometto di trattare, anzi del concept album per eccellenza secondo me.
Ispirato ad alcune poesie tratte dall'Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters ha in ogni canzone, a parte l'incipit, la narrazione di un personaggio dei suoi vizi, delle sue virtù, dei suoi pregi e difetti.
Quest'album ha un solo, unico, incommensurabile difetto...essere stato d'ispirazione a Morgan per il suo secondo album da solista.

La Collina

Incipit dell'album, il ritornello "Dormono, dormono sulla collina" è l'avvisaglia di ciò che ci aspetta. Il brano parla di tutte quelle persone morte accidentalmente (chi cadendo da un ponteggio sulla strada mentre lavorava, chi bruciato in miniera, chi per aborto, chi per amore, chi in un bordello dalle carezze di un animale, o il suonatore Jones, colui che offrì la faccia al vento/la gola al vino e mai un pensiero/non al denaro, non all'amore né al cielo).
E' proprio qui che l'album parte e si realizza con la chiusura dedicata al Suonatore Jones a cui poi sarà dedicata l'ultima canzone.


Un matto (dietro ogni scemo c'è un villaggio)


Chi nella vita non ha avuto la sensazione di non essere compreso? Che gli altri non riuscissero a scalfire la profondità dei nostri pensieri?
Eccone le estreme conseguenze e se i matti fossero persone normali che parlano una lingua e comunicano in maniera diversa?

io cercai di imparare la Treccani a memoria,
e dopo maiale, Majakowsky, malfatto,
continuarono gli altri fino a leggermi matto.

Un Giudice

Come dico sempre, da un cane non aspettarti una dissertazione su platone ma morsi e pisciate sugli alberi.
Il giudice, deriso da sempre per la sua statura, diventa una carogna perchè come tale è sempre stato trattato.

batte la lingua sul tamburo
fino a dire che un nano
è una carogna di sicuro
perché ha il cuore toppo,
troppo vicino al buco del culo.


(...)

e di affidarli al boia
fu un piacere del tutto mio

Un blasfemo (dietro ogni blasfemo c'è un giardino incantato) 
In maniera simile a quanto succede cone la situazione del matto il blasfemo è solo colui che ha avuto coraggio di dire la sua smascherando il buon pensiero comune.
Un blasfemo è come il bambino che non ha pudore di denunciare la nudità dell'imperatore.
è proprio qui sulla terra la mela proibita,
e non Dio, ma qualcuno che per noi l'ha inventato,
ci costringe a sognare in un giardino incantato,


Un malato di cuore


Come gli altri personaggi il malato di cuore soffre di invidia verso gli altri. Il matto sfoga questo suo sentimento imparando la Treccani a memoria, il giudice abbassandosi al livello delle persone che disprezzava perchè lo deridevano solo per la statura, il malato di cuore invece grazie all'amore riesce a trovare un attimo di felicità prima dell'ultimo istante.

ma che la baciai, per Dio, sì lo ricordo,
e il mio cuore le restò sulle labbra.
E l'anima d'improvviso prese il volo
ma non mi sento di sognare con loro

Un medico

Il primo dei "lavoratori" vede l'amore come protagonista, l'amore per gli altri che lo spinge a curare anche chi è senza soldi per poterlo pagare trascurando la moglie ed i figli.
Si ritrova quindi a vendere pozioni miracolose finendo bollato per sempre truffatore imbroglione, dottor professor truffatore imbroglione.

con la diagnosi in faccia e per tutti era uguale:
ammalato di fame incapace a pagare.E allora capii fui costretto a capire
che fare il dottore è soltanto un mestiere
che la scienza non puoi regalarla alla gente
se non vuoi ammalarti dell'identico male,


Un chimico

Anche in questa vicenda, come in quella precedente, l'amore gioca un ruolo fondamentale infatti il chimico non riesce proprio a comprendere come un uomo possa affidare ad un ad un gioco la gioia e il dolore.
Alla fine nella sua smania di capire il mondo e le interazioni chimiche tra i vari elementi lo porta a morire in un esperimento fallito.
  
Fui chimico e, no, non mi volli sposare.
Non sapevo con chi e chi avrei generato:
son morto in un esperimento sbagliato
proprio come gli idioti che muoion d'amore

Un ottico

Racconta la storia di un ottico vuole solo clienti che non sanno che farsene di occhi normali. Forse è la parte più particolare del brano in cui ogni cliente racconta ciò che vede con i suoi nuovi occhiali.


ora vuole soltanto clienti speciali
che non sanno che farne di occhi normali

Il Suonatore Jones

Il suonatore Jones è l'unica canzone che riporta lo stesso titolo della poesia del libro ed è forse l'unico personaggio di cui sono narrate gli affanni che accetta la vita così come è senza un pensiero al denaro, all'amore o al cielo.

Il bunga bunga dell'ex console americano


sabato 18 gennaio 2014

Papa canone


L'uomo senza sonno (The Machinist)


Frutto di una delle trasformazioni più incredibili della storia del cinema, non come quelle di Jhonny Depp, "L'uomo senza sonno" (The Machinist) è uno di quei film che vanno visti assolutamente.

La differenza tra Bale in Batma ed in The Machinist è da brividi
Sicuramente lascia molto perplesso la scelta del finale e comunque il film risulta gradevole, forse il finale può essere scontato ma il viaggio intrapreso da Bale, stupendo in questa interpretazione, è davvero qualcosa che ti tiene attaccato allo schermo.
E' un thriller psicologico senza assassino, senza colpevole e senza praticamente nessuno dei canonici clichè che abbondano nel genere drammatico. Niente escalation di omicidi, niente tensione che schizza alle stelle solo una storia raccontata con molta bravura.Il lavoro sui dettagli è da numeri uno: i riferimenti a Dostoevskij abbondano e Kosar, lo sceneggiatore, non fa mistero di apprezzarlo.
Insomma buona sceneggiatura, buona regia ed un'ottima prova di Bale...che altro si può volere?
Chiudiamo con una chicca: il nome del protagonista è ispirato a quello del fondatore dei Nine Inch Nails, Trent Reznor.




Il misantropo acculturato (poco) - Arena di Capua

« Me ne andavo solo tra le rovine dell'anfiteatro campano, dove rimanevo molte ore, pensando all'antica grandezza di Capua, ad Annibale, a tutta la storia di Livio… » 
(Luigi Settembrini, 1830)



L'anfiteatro Campano o anfiteatro Capuano, è un anfiteatro di epoca romana della città di Santa Maria Capua Vetere, secondo per dimensioni solo al Colosseo, al quale probabilmente servì come modello essendo stato, verosimilmente, il primo anfiteatro del mondo romano. Ha un posto di grande importanza nella cultura classica e moderna, e nell'immaginario collettivo a livello mondiale, per essere stato il luogo da cui il gladiatore Spartaco guidò nel 73 a.C. la rivolta che per due anni tenne sotto scacco l'impero romano (fonte wikipedia).
In poche parole è uno dei pezzi di storia più importanti, a livello mondiale, esistenti al mondo. Il biglietto cumulativo per accedere ai 4 siti del circuito Antica Capua (Museo Archeologico dell’Antica Capua, Anfiteatro Campano, Museo dei Gladiatori e Mitreo) ha un costo, decisamente abbordabile, di 2,5€.
Io ne ho scoperto l'esistenza solo grazie ad un programma tv (mi pare fosse Easy Rider ma non ne sono sicuro) e sono rimasto allibito nel sentire che esisteva qualcosa del genere.
In quel periodo andava per la maggiore la serie Spartacus, ambientata nell'antica Capua.
Mi sarei immaginato un'opera di marketing su larga scala con eventi organizzati, il cast presente a mettere in scena delle finte battaglie, attenzione mediatica e tutto ciò che ne consegue.
Invece nulla.
Purtroppo non siamo americani, noi non abbiamo l'abilità nel rendere tutto uno show. Loro hanno un fosso, lo chiamano grand fosso e lo fanno diventare un'attrazione planetaria. Noi abbiamo la culla che diede la vita ad un'episodio su cui sono stati fatti film e serie di successo e lo teniamo nascosto per tema che ce lo rubino.
 « Un uomo deve accettare il proprio destino, o essere distrutto da esso. » (Frase ricorrente della serie)...noi è da tempo che abbiamo smesso di lottare per il nostro.

L'arena di Spartaco su trip advisor
Progetto Fai

Cattivissimo Me 1 & 2 - Minions Supremacy

Che la Disney sappia come far soldi con il marketing è indubbio ma che qualcuno possa scalfire quel trono è qualcosa che non mi sarei mai aspettato.
Invece ci è riuscita la Illumination Entertainment, che produce per conto della Universal, film in CGI.
Cattivissimo me, Hop e Lorax sono i principali lavori di questa casa cinematrografica ma è sul primo titolo, che ha avuto un seguito, che voglio discutere. Il creatore della Illumination è Cris Meledandri, padre de "L'era glaciale" e "Robots", non un novellino qualsiasi.
Con Cattivissimo me, ed in particolare con i minions (supposte gialle con piedi, braccia ed uno o due occhi) ha fatto centro. Se crediamo che i protagonisti siano Gru, Margo, Edith o Agnes ci sbagliamo le vere stelle sono quelle salsicce gialle con un paio d'occhiali (o meno).
La ricetta è quella giusta: espressioni azzeccate come quando con gli occhi spalancati esprimono meraviglia, un linguaggio poco comprensibile fatto di frasi dal suono buffo e nomi inglesi che fanno si che lo spettatore si affezioni a loro.
Se possiamo discutere dell'umorismo o della qualità dei film è indubbio che I Minions sono un fenomeno dai larghi numeri visto che hanno dei wiki appositi (con tanto di dizionario) e miriadi di giochi, applicazioni, fenomeni ad essi ispirati...
...e pagati.

 P.S: nel 2015 il film sarà incentrato su di loro.

Suora incinta